dopo ricerche e riflessioni su quale Onlus poteva essere più adatta a veicolare le donazioni a favore della popolazione nepalese, personalmente ho optato per il Gvc (Gruppo di Volontariato Civile).
Si tratta di una Ong bolognese di cui apprezzo molto l’operato, la serietà e la passione.
Conosco chi ci lavora, gente di cuore, ma soprattutto professionisti della cooperazione in grado di attivare una risposta efficace.
Vi allego il loro comunicato stampa dell’altro ieri (28 aprile). Loro sono già in Nepal con una missione per prestare assistenza umanitaria di primissima necessità, e saranno lì anche per tutto il grosso lavoro di ricostruzione.
Ilaria Fiorenzani, Elena Zweyer, Astrid Kohrs ed io abbiamo pensato di fare un bonifico collettivo, invece di donare singolarmente (pagando un sacco di commissioni alle banche!).
Per chi vuole sostenere il popolo nepalese questi sono i riferimenti del GVC
NEPAL, L’ONG GVC PRONTA A INTERVENIRE
Un’equipe dell’ong bolognese sarà a Kathmandù per attivare un intervento di
assistenza umanitaria a favore della popolazione colpita dal terremoto. La
presidente Dina Taddia “Popolazione allo stremo, serve mobilitazione solidale di
istituzioni, privati e cittadini”
In seguito al violento terremoto che ha colpito il Nepal lo scorso 25 aprile, GVC ha attivato una
missione per prestare assistenza umanitaria di primissima necessità alla popolazione locale,
attraverso 4 professionisti espatriati e la propria rete di partner locali. In questa prima fase la ong di
Bologna ha stanziato un fondo di emergenza di circa 50 mila euro per garantire una prima fornitura
di acqua, servizi igienico-sanitari, riparo e cibo. In una seconda fase verranno stanziati
finanziamenti per la ricostruzione e la riabilitazione a lungo termine delle zone colpite: scuole ed
edifici pubblici sono andati distrutti e le strutture sanitarie rimaste sono insufficienti.
Al momento sono oltre 4.310 le vittime accertate e circa 7.953 i feriti, mentre si continua a scavare
e continuano le scosse di assestamento che rendono insicura qualsiasi costruzione. “La
popolazione è allo stremo – dichiara Dina Taddia, presidente di GVC – accampata all’aperto,
l’acqua corrente non c’è più e inizia a scarseggiare anche quella in bottiglia”.
“Inizialmente ci concentremo sui bisogni primari della popolazione, attraverso la fornitura di beni di
prima necessità. E’ necessario intervenire immediatamente ed è fondamentale il contributo di ogni
persona”. Secondo le stime dello staff in loco di United Nations Office per il coordinamento degli
aiuti umanitari, 8 milioni di persone si trovano attualmente in emergenza umanitaria, fra cui almeno
1 milione di bambini.
Per sostenere la popolazione del Nepal è possibile donare mandando un messaggio
al numero solidale 45591 (1€ dal cellulare e 2€ dai telefoni fissi) da oggi fino al 10 maggio o
attraverso il conto corrente bancario EmilBanca Codice IBAN IT 19 H 07072 02411
045000092736.
Questa notizia si inserisce nel quadro delle iniziative coordinate da AGIRE – Agenzia
Italiana per la Risposta alle Emergenze, all’interno dell’appello